Nuovo capitolo del caso Bakayoko-Kessié: indagine chiusa in tempi record. Da Casa Milan fanno sapere che non ci saranno accordi.
Tiemoue Bakayoko e Franck Kessié sotto accusa. O meglio, a processo. Il caso Acerbi – così è stato ribattezzato dai media – continua a far discutere, nonostante siano passati ormai parecchi giorni dal match di campionato tra Milan e Lazio, andato in scena sabato 13 aprile a San Siro.
Dopo il verdetto del Giudice Sportivo, che ha deciso di non applicare la prova TV – e quindi non sanzionare – i due centrocampisti rossoneri per l’esposizione sotto la Curva Sud milanista della maglia del difensore bianco-celeste, Francesco Acerbi, al termine della partita, la palla è passata alla Procura Federale, che in meno di 48 ore, come riporta il quotidiano Tuttosport, ha chiuso l’indagine.
Stando a quanto riferito dal noto giornale sportivo torinese, il fascicolo – aperto dal procuratore Giuseppe Pecoraro nei confronti di Bakayoko e Kessié – è stato inviato al club di via Aldo Rossi con le conclusioni del deferimento. Ora si apre la fase che contempla il possibile patteggiamento degli stessi calciatori prima del procedimento vero e proprio davanti al Tribunale Federale Nazionale, dove i due potrebbero essere accusati di aver violato i principi di lealtà, correttezza e probità.
Serie A, il Giudice Sportivo assolve i due rossoneri
Da Casa Milan fanno sapere che non ci saranno accordi su una richiesta di squalifica. Stessa posizione in caso di multa pesante. I vertici rossoneri sono stupiti per l’andamento di una vicenda che ha assunto contorni quasi grotteschi. Non solo: da ieri si aggiunge la sorpresa per la rapidità (inconsueta) con la quale la Procura Federale ha chiuso l’indagine.
Le polemiche, dunque, non si placano. E tra qualche giorno le due squadre si ritroveranno una di fronte all’altra, sempre a San Siro, in occasione della semifinale di ritorno di Coppa Italia.
Ecco le immagini di Milan-Lazio: